Scopri l’affascinante mondo dei suricati presso IO&TE, il nostro esclusivo allevamento di animali domestici esotici. Con amore e dedizione, curiamo questi affettuosi e giocosi piccoli mammiferi, offrendo loro uno spazio sicuro e stimolante per crescere felici e sani. Esplora la nostra pagina per conoscere di più su come ci prendiamo cura dei nostri adorabili suricati e come potresti portare a casa un nuovo membro della famiglia!
Ciao noi siamo Mosca e Leone – Rudy Roma e Remì il gioco per noi è molto importante, siamo molto attivi, coraggiosi e gran curiosi.
Non ci tenere in gabbia, anche se facciamo qualche pasticcio porta pazienza…a noi piace tanto curiosare in giro!!!!
Se è una bella giornata calda mettici una pettorina sicura e portaci in giro con te, se ci hai abituati saremo bravissimi!!!
Quando arriva la sera a noi piace tanto rifugiarci nella nostra cuccia dove dormiremo per tutta la notte.
I suricati sono delle manguste presenti nella zona dell’Africa Meridionale. Il loro corpo affusolato misura all’incirca 245/290mm hanno una pelliccia corta e folta e una coda lunga 182/235mm. Possiedono piedi formati da quattro dita con dei cuscinetti rigonfi sulle piante, hanno artigli molto lunghi e sottili, che misurano circa: 15mm quelli anteriori, e la metà i posteriori. La testa dei suricati è molto larga con occhi grandi e neri a visione binoculare, di gran lunga migliore di quella monoculare, perché gli permette una percezione maggioritaria della profondità.
Sono presbiti quindi riescono a scovare i pericoli da lontano ma non sono capaci di riconoscere nelle vicinanze delle eventuali prede. Per fortuna si affidano ad un olfatto molto sensibile che gli permette di percepire cosa hanno intorno. Le macchie nere intorno agli occhi gli permettono di attutire i raggi solari e di non accecarsi. I maschi dominanti sono soliti marcare il territorio per allontanare i loro simili appartenenti ad altri gruppi di suricati detti clan.
Il loro manto varia dai colori grigi ai colori bruni, con dei disegni tartarugati marroni sulla schiena e sui fianchi, ognuno con un disegno bel delineato e unico. Il colore della coda è uguale a quello del dorso e termina con la punta nera. I maschi sono leggermente più tarchiati delle femmine, per il resto non si nota grande dimorfismo fra i due sessi. Hanno una vita media di 12/14 anni
La struttura sociale dei gruppi dei suricati è organizzata e precisa con un’attribuzione dei ruoli ben strutturata. La famiglia è composta da:
La coppia Alpha è composta dal maschio e dalla femmina dominante. Loro sono gli unici che possono riprodursi, i cuccioli delle altre femmine vengono purtroppo uccisi e le madri cacciate dal gruppo. Quando viene a mancare un componente della coppia alpha, questo viene sostituito da uno dei membri del gruppo ma non potranno riprodursi perché consanguinei. I cuccioli quindi sono esclusivamente quelli della femmina Alpha che non hanno raggiunto i 10 mesi d’età.
Gli individui beta supportano la coppia Alpha, loro sono liberi di andarsene e lasciare il gruppo per accoppiarsi con altri suricati provenienti da altri gruppi e formare una nuova famiglia da un’altra parte. I babysitter si occupano di accudire e proteggere i cuccioli mentre gli altri sono a caccia per il sostentamento della famiglia. Le sentinelle sorvegliano e proteggono il territorio da possibili predatori.
Usano arrampicarsi abbastanza in alto ad esempio su alberi o cespugli per avere una visuale più ampia possibile, e avvertono il gruppo con dei segnali vocali diversi l’uno dall’altro, a seconda della minaccia che incombe.
Gli scavatori si occupano della realizzazione e del mantenimento della tana, usano predisporsi uno dietro l’altro per formare una vera e propria catena di montaggio che serve a scavare ed eliminare la sabbia in eccesso. Infine i mentori o tutor sono i suricati più anziani della famiglia e insegnano ai cuccioli a sostentarsi, a lottare e a proteggersi dai pericoli. Il rapporto all’interno del gruppo viene rafforzato dalla toelettatura, ossia dalla pulizia del pelo reciproca.
Questa attività viene svolta non solo per ripulirsi da eventuali parassiti, ma anche per fare in modo di mischiare i propri odori e crearne uno solo come segno distintivo della famiglia. Questo unico odore permetterà ai membri de gruppo di riconoscersi fra gli estranei. Per difendersi i suricati usano varie tecniche di difesa. Per proteggersi dai predatori volatili come ad esempio falchi, aquile, sciacalli, l’unico modo è scappare e rifugiarsi nella tana se vengono avvisati in tempo dalle sentinelle della famiglia.
Se invece le sentinelle non riescono ad avvisarli cercano di fare da scudo con il proprio corpo per proteggere i cuccioli dal predatore. Se dei suricati estranei alla famiglia cercano di invadere il loro territorio, i membri del gruppo praticano una tecnica di difesa chiamata mobbing, ossia si uniscono e gonfiano il pelo per fare in modo di sembrare più grossi e forti del nemico.
Se quest’ultimo non si scoraggia, allora si alzeranno sulle zampe posteriori e cominceranno a digrignare i denti e a mostrare gli artigli. Sarebbero capaci di combattere l’avversario, ma preferiscono intimorirlo e scacciarlo per fare in modo di non arrivare allo scontro fisico.
I suricati sono prevalentemente carnivori e insettivori, si nutrono di scarafaggi, cavallette, grilli, vermi,topi e piccoli mammiferi ma mangiano anche una piccolissima parte di frutta e radici. Quando vanno a caccia usano spostarsi di alcuni km ed esplorano il territorio in maniera tranquilla perché tanto sanno che se le sentinelle avvertissero dei pericoli, li avviseranno. Per questo tendono a non allontanarsi troppo gli uni dagli altri.
I suricati possono accoppiarsi già dai 12 mesi di vita ma, generalmente, le femmine dfficilmente lo fanno prima dei 2 ann di età. Dalla primavera fino a febbraio,possono avere fino a 3 cucciolata. Come abbiamo già detto in precedenza, gli unici che possono riprodursi sono le coppie Alpha.
Se i subordinati volessero fare dei cuccioli sarebbero costretti ad abbandonare la famiglia e a formarne una altrove. Le cucciolate sono al massimo di cinque cuccioli, con una media di 3 Quando nascono i suricati hanno una peluria corta e molto morbida, hanno gli occhi chiusi,non camminano e non riescono a defecare e a urinare senza l’aiuto della stimolazione materna. Si nutrono del latte della mamma, che dotata di sei mammelle si occupa di allattarli fino allo svezzamento che avviene intorno ai 49/63 giorni d’età… La mamma nel periodo dell’allattamento viene alleggerita di alcuni compiti, ad esempio le viene ridotto il tempo per fare la sentinella, il padre collabora attivamente con la madre nella cura e nella protezione della prole e, quest’ultima, viene accudita anche dagli altri membri della famiglia che non hanno ancora raggiunto la maturità sessuale.
Le osservazioni fatte dagli etologi sui suricati nel loro habitat naturale, hanno fatto emergere un vero e proprio sistema che riguarda le cure parentali del gruppo:
• Nelle prime due settimane: i cuccioli vengono tenuti all’interno della tana, allattati dalla mamma costantemente presente.
• Nella terza settimana: i cuccioli continuano ad essere allattati dalla madre, con la differenza che possono uscire dalla tana con la supervisione delle babysitter, mentre la mamma è via per la caccia.
• Dalla quarta alla sesta settimana: i cuccioli cominciano ad andare a caccia con il gruppo, per cui continueranno a cibarsi con il latte ma stavolta integrato con dei vermi. I cuccioli non hanno un istinto naturale per cercare il cibo e per proteggersi dai pericoli, ma vengono iniziati a svolgere queste pratiche da un tutor, ossia un membro anziano della famiglia.
• Dalla settima alla sedicesima settimana: i cuccioli sono abbastanza indipendenti a cacciare da soli, se alcuni di loro trovano difficoltà a cacciare vengono aiutati dagli adulti.